Consulenza fiscale, Aziendale Tributaria,  Controllo di gestione, Analisi di Bilancio, Contenzioso Tributario

 

 

Dott. Rag. Armando Liggieri

Ragioniere Commercialista

Revisore Contabile

Mediatore Civile Professionista

 

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I BILANCI GESTIONALI

Nel bilancio gestionale, trova spazio tutto l'utilizzo della complessa macchina del "controllo di gestione".

Esso rappresenta un bilancio periodico redatto in via extra-contabile che,  in forma riassuntiva rileva ogni posta di spesa dell'azienda e riassunta in "centro di costo",  rileva gli scostamenti di essa posta passiva rispetto a quanto preventivato in sede di Budget e quanto essa rilevante in termini di delta ovvero di incidenza relativamente ai ricavi. Raffrontato il tutto rispetto lo stesso periodo ma in anni diversi.

DESCRIZIONE

BUDGET

ANNO PREC. CONSUNTIVO INC. % DELTA %

Onde procedere al delicato sistema di analisi dei dati di bilancio con l'estrazione ed utilizzo dei relativi ratios di economicità e di redditività.

Gli indici di redditività sono costituiti da:

- ROE (Return On Equity) o rendimento del capitale netto investito;

- ROI (Return On Investments) o rendimento medio del capitale investito;

- varianti del ROI.

II ROE si ottiene dal seguente rapporto:

Reddito netto/Patrimonio netto

è uno strumento utile per verificare l'attitudine dell'impresa a raggiungere l'equilibrio economico tra costi e ricavi, valutando la convenienza dell'investimento nell'azienda, vale a dire la remunerazione del capitale investito. Tale indice presenta tuttavia le seguenti lacune:

- non considera la redditività operativa (capacità di reddito della gestione caratteristica);

- non evidenzia le cause relative alla determinazione del reddito;

- non aiuta a individuare le azioni utili a migliorare l'andamento economico.

Può pertanto essere più appropriato fare uso di un altro indice di redditività, come quello rappresentato dal ROI.

 Il ROI è dato dal rapporto che segue:

Reddito operativo / Capitale investito operativo medio

è la tipica espressione della redditività operativa e, pertanto, deve tenersi presente nell'analisi della situazione economica aziendale.

Attraverso il ROI si determina il tasso di redditività dell'investimento operato nella gestione caratteristica. Il suo calcolo dipende forte­mente da una idonea riclassificazione del Conto economico.

Si tratta comunque di un indice non influenzato delle politiche finanziarie, accessorie e straordinarie, rivestendo invece un ruolo molto importante nelle relazioni tra redditività del capitale proprio e onerosità dell'indebitamento.

Il suo valore cresce con l'aumentare del tasso di inflazione, quanto più esigui sono gli investimenti, mentre diminuisce al decrescere del tasso di sviluppo dell'attivo.

Tra le varianti del ROI:

(MOL - amm.ti) / (Capitale investito medio lordo - f.di amm.ti) dove:

MOL = Margine operativo lordo, rappresenta il risultato della gestione caratteristica dell'impresa.

Questo rapporto è influenzato dai seguenti fattori:

- effetti inflazionistici;

- politiche di investimento;

- ammortamenti.

Per ovviare a tali inconvenienti viene spesso sostituito dal rapporto che segue:

Margine operativo lordo / Capitale investito operativo medio

Indici di liquidità

I principali indici di liquidità sono rappresentati da:

- current ratio;

- quick ratio.

Permettono di valutare la capacità dell'impresa di far fronte ai propri impegni nel breve periodo (solvibilità a breve) in relazione alla situazione di liquidità e a quella economico-finanziaria. Tali indici sono rappresentati dai rapporti che seguono:

current ratio:

Attività correnti / Passività correnti quick ratio:

(Liquidità immediate + Liquidità differite) / Passività correnti

Gli indici di liquidità forniscono indicazioni sulla capacità dell'impresa di far fronte ai debiti a breve scadenza. I current ratio sono tuttavia influenzati dal magazzino, componente meno liquido del capitale circolante. Tale problema può essere risolto facendo uso dei quick ratio.

Cash-flow:

E' determinato come sommatoria dell'utile o perdita dell'esercizio con gli ammortamenti e gli accantonamenti. Esprime la capacità dell'impresa di coprire i fabbisogni finanziari