La Riorganizzazione Aziendale
Intesa in una consulenza organizzativa relativa agli aspetti di razionalizzazione delle risorse umane ed ottimizzazione dei flussi procedurali, attraverso una ridefinizione della struttura organizzativa attuata attraverso le seguenti fasi:
esame della struttura organizzativa aziendale con particolare riguardo alle operazioni abitualmente svolte dal personale in forza alla societa';
analisi dei flussi documentali e verifica della funzionalita' delle procedure aziendali e dei relativi controlli;
individuazione di aree con eccedenza o carenza di forza lavoro e/o non ottimale distribuzione e organizzazione delle funzioni aziendali;
proposte in merito alla sistemazione delle suddette aree (numero ottimale del personale, distribuzione e organizzazione dei carichi di lavoro all'interno dell'azienda, definizione di procedure efficienti ed efficaci).
Talvolta, assistendo come dall'alto, alla "giornata tipo" in una azienda, appare evidente come l'inesistenza di collegamenti sostanziali tra i diversi comparti non sia tanto estraneo alle realta' aziendali e come la sinergia effettiva tra i diversi settori sia soltanto teorica, l'impatto poi, tra le risorse umane demotivate per lo più, siano una "falla" nell'organizzazione interna ed il suo ribaltamento sul sistema informatico, esponenzialmente deflagrante. Provocando ed appalesando con cio', uno scarso coordinamentro tra esse risorse in termini formali e sostanziali di una carenza di dati statistici e di elaborazioni per lo piu' manuali, fastidiose e intempestive.
Avere, quindi una oculata organizzazione significa anche ottenere dal sistema informatico un "dato" esatto e completo e talvolta esso puo' rapprentare la salvezza per una azienda, specie quando in termini di concorrenzialita' estrema, poter limare sul centesimo significa fare la differenza.
Il nostro intervento si propone di fornire un servizio che consenta al Titolare Manager di potersi concentrare sulle problematiche operative della Azienda.
La necessità di una consulenza di tipo organizzativo deriva dalla esigenza di coordinare le risorse interne dell'azienda con le risorse tecnologiche in procinto di essere immesse agevolando la diffusione di una cultura organizzativa all'interno dell'azienda garantendo un efficace coordinamento tra le varie unità lavorative e facendo si che questo avvenga senza particolari turbative. Arrivando alla definizione e individuazione dei meccanismi di alimentazione e di funzionamento della contabilità analitica e predisposizione di un piano dei conti con il quale individuare le migliori metodologie di attribuzione e ribaltamento delle voci di costo e di ricavo sui centri di responsabilità al fine della realizzazione di un adeguato sistema di controllo di gestione ivi l'impostazione di una contabilità generale e analitica proponendosi di raggiungere tre obiettivi principali:
consuntivare ed analizzare i costi dei vari settori di attività e la loro dinamica temporale, correlandoli alla loro origine e natura, per arrivare attraverso un processo di allocazione dei costi e dei preventivi di spesa per centro generatore di spesa, alla successiva misurazione degli scostamenti a consuntivo;
controllare l'efficienza dei centri di costo, correlando risorse (costi sostenuti) con risultati (volumi di servizi erogati) al fine di poter operare confronti ed identificare obiettivi di miglioramento della stessa;
ottenere un "sistema di reporting", cioè di un insieme di prospetti a disposizione della Direzione, per avere informazioni e dettagli precisi e quindi il controllo dei vari comparti dell'azienda (tipologie di costi, settori di attività ed intervento).